E' da quando ho creato questo blog che desidero parlare di un argomento che mi sta particolarmente a cuore, vale a dire la depressione. Si tratta purtroppo di un problema oggi molto diffuso che colpisce almeno quindici persone su cento. A mio avviso è una delle peggiori malattie che possa colpire un individuo nel corso della sua esistenza.
Tra i disturbi: perdita d'interesse, irritabilità, stanchezza, pensieri negativi, voglia di non vivere. Chi ne viene colpito si sente senza speranza, impotente, vede la propria vita come un totale fallimento e molto spesso da agli altri le colpe delle proprie sventure. La persona depressa e' arrabbiata con tutto e con tutti, non nutre interesse per il cibo, di conseguenza comincia a dimagrire; non riesce a dormire oppure dorme sempre. Se il problema degenera possono arrivare a manifestarsi persino pensieri di morte che possono portare al tentativo di suicidio o al suicidio stesso. Le cause di questa malattia non sono ancora oggi state identificate, anche se in linea generale si può dire che esse sono molteplici e variano da persona a persona, come problemi sul lavoro, problemi relazionali o affettivi, lutto, etc. Se aiutata con le cure specifiche la persona può tuttavia riuscire a guarire.
Dicevo che si tratta di un problema che mi sta molto a cuore e chi mi è amico conosce il perché. Quando si verificano episodi depressivi in un contesto a te vicino, vedi improvvisamente il tuo mondo crollare. A soffrirne maggiormente non è la persona malata perché questa persona è appunto malata, ma coloro che le stanno accanto. La persona depressa non riconosce il proprio problema e incolpa gli altri. Scarica nervosismo, rabbia, frustrazione..., tutta la negatività che ha dentro di se' sui propri familiari, poiché li vede come "nemici" a cui fare del male, sui quali vorrebbe mettere in atto la propria vendetta. Il non rendersi conto del problema avviene però non solo in chi soffre di depressione, ma spesso anche in coloro che stanno accanto a questa persona, poiché pensando egoisticamente alle sofferenze che il malato infligge su di loro, vorrebbero solamente allontanarlo da se', eliminare il problema per poter ritornare a stare bene. Fino a quando un mattino, magari ti alzi per cominciare una nuova giornata e trovi la persona sdraiata a terra perché ha tentato il suicidio! Non bisogna mai arrivare a questo punto. Se la persona non vuole essere aiutata, allora siate voi ad aiutarla. Acquisite la consapevolezza che oggi l'unico modo per riuscire a sconfiggere almeno parzialmente questo problema è quello di far ricoverare la persona che ne soffre in una struttura adeguata nella quale potranno fornirle tutte le cure specifiche delle quali necessita. Il problema non va ignorato e soprattutto non bisogna lasciare che esso degeneri in maniera drastica.
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