Voglia di cioccolato

Chi mi conosce,  dice di me che sono troppo iperattiva ed energica. Una giornata di 24 ore non mi basta mai per fare tutto quello che vorrei fare! Non sto mai ferma e vado sempre di fretta. Probabilmente, essendo catanese, sono i boati dell'Etna che in me si fanno sentire, perché sono un vero e proprio vulcano di energia! Vi svelo un mio segreto: se sono in questo modo è perché non mi faccio mancare una barretta di cioccolato al giorno. Non appena ho scoperto gli effetti positivi che questa esercitava su di me, non ho più smesso di mangiarla. Dicono che il cioccolato o "cibo degli dei" eserciti, al pari delle droghe, dipendenza. Sulla mia pelle posso dirvi che è vero, anche se poi le conseguenze sono i brufoli del viso cui devo rimediare!

Ultimamente ho scoperto la cioccolata piccante e la mia ciocco-dipendenza è aumentata ancora di piu. Se come me amate molto i cibi piccanti e il cioccolato, vi consiglio proprio di provare queste squisite barrette. La cosa sorprendente è che cominci a mangiarle e inizialmente senti solo il sapore del fondente. Via via che ti si scioglie in bocca ecco che comincia ad emergere il gusto del piccante e la bocca inizia a bruciare. Il sapore che vi resta è decisamente delizioso. Se vi trovate a passare nella pasticceria Venchi non mancate di acquistarla. Tutte le volte che faccio un salto a Roma compro un paio di barrette in più per farne scorta, ma poi le divoro già durante il viaggio. In Sicilia il cioccolato si produce soprattutto a Modica e anche le loro tavolette non ho mancato di provare. A Modica ogni anno si organizza una fiera dedicata al cioccolato, la Choccobarocco e sempre lì, esisteva nei secoli passati, la figura del "Ciucculattaru", un uomo che col suo carretto andava di casa in casa per vendere questo alimento.
 Facendo delle ricerche, ho scoperto che le origini del cioccolato sono molto antiche, risalgono addirittura ai Maya, i quali furono i primi ad iniziare a coltivare la pianta del cacao. Presso di loro,  il cioccolato aveva significati simbolici e religiosi e non tutta la popolazione poteva mangiarlo; era infatti riservato ai sovrani, nobili e guerrieri. Dopo la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo, la pianta di cacao comincio' ad essere importata in tutta Europa.
Degli studi hanno dimostrato che il cioccolato fondente svolge notevoli funzioni: fa bene al cuore, può ritardare l'indurimento delle arterie in coloro che fumano, limitando i rischi di malattie cardiache. Può anche ridurre la pressione del sangue ed è considerato il migliore antidepressivo non farmacologico, perché innalza il livello dell'umore e produce una sensazione di benessere e felicità. Infine, come è' generalmente risaputo il cioccolato è un potente afrodisiaco: Giacomo Casanova diceva di mangiare sempre cioccolato perché questo aumentava il suo desiderio sessuale e se lo diceva lui che fu il Dongiovanni italiano per eccellenza c'è da crederci.